TAGLIO SPESSORI DELLA CASSA DELLA DERIVA, LEVIGATURA E CURVATURA DEL LONGHERONE CENTRALE
DATA: Giorno: 10 gennaio 2012 Ora di entrata nel laboratorio: 13.30 Ora di uscita dal laboratorio: 16.30
PRESENTI: hanno partecipato al laboratorio Francesca Callegari, Debora Lorenzon, Serena Galiazzo, Sara Bortoletto, Caterina Schenal. Sotto l’ osservazione del professore Boccalon.
TITOLO: Taglio spessori della cassa della deriva, levigatura e curvatura del longherone centrale
STRUMENTI: 1) metro 2) pennarelli indelebili di tre colori: rosso, nero, verde 3) fotocopia del disegno della barca in scala data dal professore 4) righello in legno 5) righello flessibile in materiale medium density 6) viti 7) cacciavite elettrico e manuale 8) aspirapolvere, soprannominato dal professore “FILIPPO” 9) morsetti di colore verde 10) squadra per il legno 11) Quaderno per fare i conti 12) mascherine antipolvere 13) guanti da lavoro leggeri 14) pannello di compensato marino da 15mm 15) staggia di alluminio da 2,5m 16) strumento multifunzione a vibrazione (taglio e levigatura) 17) tuta da lavoro in tessuto non tessuto 18) occhiali di protezione 19) cuffia di protezione per capelli 20) levigatrice roto orbitale 21) levigatrice orbitale 22) levigatrice a carro armato 23) trapano elettrico
METODI: Arrivati giù in laboratorio,mentre noi ci cambiavamo,mettendoci:tuta in tessuto non tessuto,mascherina per la polvere,occhiali per la protezione degli occhi,guanti e ci raccoglievamo i capelli,il prof. Boccalon ci spiegava cosa aveva fatto il gruppo della volta prima,e cosa noi dovevamo fare. Ci disse che dovevamo tagliare lo spessore della cassa della deriva. Diede a ognuna di noi un compito,tipo: mettere in ordine gli attrezzi, nel loro posto, pulire un po’ la stanza, prendere il multi master (una specie di taglierino elettronico). Fece provare a tutte noi, come dovevamo tagliare la cassa della deriva,mentre una ragazza teneva l’aspirapolvere vicino al multi master, dove stava tagliando, per raccogliere la polvere. Il legno, veniva tenuto da 2 o 3 ragazze, o compresso con dei morsetti. Finito di tagliare, siccome la superficie non era molto liscia, ne molto curva,abbiamo dovuto prendere,prima la levigatrice a carro armato, poi la levigatrice roto orbitale. Ogni tanto il prof. metteva la sua mano sul legno, per vedere se la superficie era sufficientemente liscia. A un certo punto a forza di levigare,la superficie divenne liscia ma il compensato non era ben curvo, e questo lo si poteva ben vedere a occhi nudi. Per vedere se quello che avevamo visto era vero, che il compensato non era curvo,abbiamo preso il righello flessibile di materiale medium density. Lo abbiamo appoggiato sul compensato, e abbiamo potuto confermare che quella linea non era perfettamente curva. Allora il prof. ha ripreso a levigare, sempre con l’aspirapolvere vicino, finchè quella curva non è diventata perfetta. Alle le 16.20 circa, abbiamo incominciato a ripulire e a mettere in ordine. Alle 16,30 , finito di pulire, siamo andate tutte a casa. |
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