Quando è iniziata quest’avventura mai e poi mai avrei immaginato potesse evolversi in questo modo. Inizialmente pensare alla costruzione di un optimist mi pareva già una cosa quasi irrealizzabile. Dopo la costruzione della prima barca, la seconda aveva già apportato alcune piccole modifiche, che seppure insignificanti, avevano però acceso la voglia di sperimentare……………. Avendo alunni di dimensioni più che ragguardevoli, l’Optimist iniziava a diventare un po’ stretto ed alla fine è nata l’idea dell’Optimum. L’Optimum è l’ultima creazione messa in acqua dall’Istituto Comprensivo di Ponzano, è in sostanza una rivisitazione dell’Optimist in versione “adult”. In 2,5m prendono posto “quasi comodamente” due adulti che con la vela dell’Optimist possono farsi trasportare dal vento con discreta facilità. Il TRUKY toccherà l’acqua, se tutto continua a procedere senza inghippi, nella tarda primavera 2012. Nel frattempo, visto come procedeva il TRUKY ed affascinato dalle linee d’acqua di un’altra imbarcazione, il Dinghy, ne ho acquistato uno del 1963 da restaurare. Durante il restauro ho pensato più volte di farne costruire uno ai ragazzi, ma la complessità delle tecniche ed il costo dei materiali, ho visto l’impossibilità, per il momento, di poter portare a compimento quest’idea. Ho pensato allora di realizzare sulle misure del Dinghy una nuova imbarcazione: il DINGOS. Con pazienza, costanza e……..incoscienza ……… dalla tastiera del computer hanno iniziato a prendere forma le linee principali e via via tutto il resto. La barca nasce come natante che possa essere condotto sia a motore, sia a remi e sia a vela, partendo dalla filosofia DINGHY. Le forme sono state pensate in funzione al fatto che potessero essere realizzate da alunni della scuola media ma soprattutto che potessero garantire una navigabilità anche su bassi fondali. Le dimensioni sono le massime che il laboratorio ci concede, 12 piedi e per l’esattezza 3,66m. La struttura della barca, le sue dimensioni e la sua forma dovrebbero renderla idonea a contenere 3 persone di equipaggio con uno spazio sufficiente a trasportare strumenti di analisi e di campionatura delle acque. Proprio così, trasportare strumenti di analisi e di campionatura delle acque! Il Progetto DINGOS si collega a doppia mandata al Progetto “Laboratorio Territorio” in quanto si prefigge di costruire lo strumento adatto per raggiungere i luoghi in cui effettuare i campionamenti per le analisi Chimico-Fisiche e Microbiologiche. Pensare alla possibilità di poter unire il lavoro di una scuola Superiore (l’Istituto Tecnico Statale Enrico Fermi di Treviso) con l’attività di un Istituto Comprensivo (l’Istituto Comprensivo Statale di Ponzano Veneto TV), fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Martedì 29 novembre 2011, Debora, Francesca, Sara e Serena hanno tracciato le prime curve sullo scalo del DINGOS. Da più di un mese, con tutta la classe 2D dell’I.C.S. Ponzano stavamo lavorando sui disegni, sulla loro riduzione in scala, sulla preparazione (informazione, formazione e addestramento) all’uso degli attrezzi e degli strumenti sia di misura sia di disegno sia di taglio e levigatura. Finalmente dopo aver preso tante misure, aver sbagliato, cancellato, riscritto e ricancellato…….. In un lunghissimo pomeriggio di novembre (con le mamme infreddolite ad aspettare le figlie che non avevano alcuna intenzione di uscire) è stata disegnata la prima linea della proiezione del fondo e della proiezione della linea del cavallino ………… il primo commento …… “Ma è grande!!!!?” Non so se è più grande il disegno della barca, la voglia di costruirla o la soddisfazione di essere parte di un gruppo che costruisce…………… Non posso dire quale sia la risposta, ma di una cosa sono certo, sono veramente orgoglioso di tutti i miei alunni che si sono dati da fare, che hanno lavorato e che ancora lavorano per realizzare un sogno che nel 2005 avrei considerato impensabile. Prof. Gianluigi Boccalon
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